bio & band

Gli inizi della band Logos e il primo album

I LogoS si formano a Verona nel 1996 come cover band di rock progressivo italiano degli anni ’70, proponendo brani dei gruppi Le Orme e Banco Del Mutuo Soccorso. In breve il gruppo si stabilizza come quintetto attorno ai fondatori Luca Zerman (tastiere), Fabio Gaspari (basso e voce) e Alessandro Perbellini (batteria e percussioni) aggiungendo due chitarristi e iniziando ad elaborare canzoni proprie, proponendole da vivo.

I riscontri ottenuti convincono il gruppo a proseguire la stesura del materiale originale che viene presto inserito nel disco d’esordio “Logos”, pubblicato nel 1999 e, come da tradizione del genere, intitolato semplicemente con il nome della band. L’album mette in mostra buoni spunti musicali e ottimi testi, tra fantasia, filosofia e spunti di riflessione, caratteristica che resterà costante anche nelle successive produzioni.

 

 

La svolta tecnica di “Àsrava”

A dispetto di una giostra di cambi di formazione abbastanza frequente a cavallo del nuovo millennio, i LogoS riescono ad impreziosire il repertorio aggiungendo cover di artisti internazionali e a comporre nuovi brani in vista del secondo album. Più che al progressive melodico degli anni ’70, grande ispiratore degli inizi, la band sembra avvicinarsi alle sonorità più heavy dei King Crimson anni ’90. Caratterizzato dalle sonorità più aggressive e cupe, dalla ritmica più presente e serrata, nel 2001 viene pubblicato “Àsrava”.

 

 

L’attività Live verso “L’enigma della vita”

Nel corso degli anni successivi il gruppo partecipa a manifestazioni importanti sui palchi veronesi e inizia la stesura di nuovi pezzi. Nel 2004 entra nella band Claudio Antolini al pianoforte, sintetizzatori e tastiere. Nel 2010 la band è in scaletta all’evento “Progressioni Sonore” e al “Verona Prog Fest“, aprendo per Il Biglietto per l’Inferno. In questa occasione i LogoS vengono premiati da Patrizio Fariselli, storico componente degli Area, come una delle band più interessanti della competizione live “Palco Libero” organizzata dal club “Il Giardino” di Lugagnano (VR).

Due anni dopo suonano ben tre concerti al suggestivo Posto Castello di Illasi (VR) e fanno da spalla ai noti The Watch per alcune serate al Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto (VR).

 

 

Nella primavera del 2014 firmano per l’etichetta Andromeda Relix con cui pubblicano su CD e vinile l’atteso terzo album, il concept “L’enigma della vita“. Un viaggio da 76 minuti attraverso temi come l’universo, la vita, l’amore, la solitudine e la guerra; una ricerca verso la soluzione del più grande e nobile dei dubbi degli Esseri Umani: quale è il significato del nostro esistere, quale è “L’enigma della vita“?

 

L’album ottiene consensi in Italia e all’estero; viene anche presentato dal vivo con significativi apprezzamenti dal pubblico. Da citare la rassegna “Progressive Melody 2014” al teatro Giovanni XXIII a Cusano Milanino (MI) e il concerto al Club Il Giardino di Verona che per l’occasione fa registrare un entusiasmante SOLD-OUT. Il gruppo partecipa nel 2015 al “Riviera Prog Festival” all’interno del F.I.M. (Fiera Internazionale della Musica) di Genova assieme a nomi di primaria importanza quali Goblin Rebirth, Cherry Five, UT New Trolls, Bernardo Lanzetti, e poi ancora al Verona Prog Fest 2015. Da segnalare due concerti internazionali: nel 2015 in Olanda al “’tBlock” per la rassegna “Progfrog” e nel 2016 nella bellissima cornice francese del “Rock Au Chateau”, dove i LogoS sono l’unico gruppo italiano in cartellone prima di Ars Nova e degli inglesi Pendragon.

Logos

 

Una piega dopo l’altra fino a “Sadako e le mille gru di carta”

I LogoS conoscono Marica Fasoli ad una delle sue esposizioni nel 2016 dove l’artista presentava le prime opere della fortunata serie dedicata agli origami. La pittrice racconta alla band la storia della piccola Sadako; il gruppo ne rimane affascinato e coinvolge immediatamente Marco Zuffo , giovane autore dei testi dell’album che i Logos stanno scrivendo in quei giorni. Nel giro di poche ore il gruppo e Marco arrivano alla decisione di scrivere un brano su Sadako, coinvolgendo  immediatamente Marica nel progetto. Durante la fase di produzione del disco, emerge l’idea di amplificare il messaggio contenuto nel disco  esplorando maggiormente l’arte visuale. Il gruppo però non cerca un semplice videoclip ma un’opera completa su più piani che porti l’attenzione sul fatto che ormai la guerra fa parte del nostro quotidiano e tutti sembrano assuefatti, rassegnati o semplicemente indifferenti . Viene contattato Elia Cristofoli , regista e videomaker professionista, che, colpito dal progetto, porta da subito idee e spunti.

 

 

sadako e le mille gru di carta

 

Nell’estate del 2020, settantacinque anni dopo lo sgancio della bomba sulla città di Hiroshima, l’etichetta Andromeda Relix pubblica l’album con distribuzione Pick Up Records. “Sadako e le mille gru di carta” è tutto questo: voci, parole, musica, carta piegata e ancora da piegare, immagini fisse ed in movimento; una scintilla creativa di differenti forme artistiche fuse in un unico corpo, quello della piccola Sadako.

 

logos progressive rock BAND : i membri

luca zerman

luca zerman

Luca nasce a Verona nel 1976.

Il suo primo approccio alla musica risale alla tenera eta’ di 11 anni con una piccola tastiera giocattolo regalatagli dai genitori. Cosi’, quasi per scherzo, ha inizio la sua avventura.
A 13 anni entra nel suo primo gruppo che si propone come cover band dei Nomadi. Gli entusiasmi giovanili e la scoperta di un nuovo mondo, lo portano insieme alla band a esibirsi in numerosi locali e feste, con riscontri piu’ che positivi da parte del pubblico. Tuttavia dopo 7 anni di militanza nel suddetto gruppo Luca sente l’esigenza di proporre qualcosa di piu’ articolato e complesso. Influenzato cosi’ dalle nuove conoscenze musicali proposte dall’amico Fabio decide di fondare un nuovo gruppo: i Logos.

Il gruppo attinge a piene mani dalle atmosfere progressive dei 70 con una spiccata predisposizione alla composizione propria: Luca crede fermamente nel progetto Logos e nelle potenzialita’ dell’ensemble.

Si propone come obbiettivo la composizione di pezzi propri, convinto che la propria musica sia la vera carta d’identita’ del gruppo e degli elementi che lo compongono.

L’altra passione che viaggia parallelamente alla musica e’ la pittura.
Luca crede che il colore usato con i piu’ svariati soggetti e tecniche possa dare emozione agli occhi di chi guarda. Nascono cosi’, nell’ultimo periodo, tele sgargianti, capaci di catturare anche l’occhio piu’ distratto, proposte in chiave Wharholiana. Non disdegna tuttavia divagazioni informali.

fabio gaspari

fabio gaspari


Fabio è nato a Verona nel 1968. All’età di diciassette anni scopre la chitarra e qualche anno dopo inizia a suonare in vari gruppi di Verona e provincia. Nel 1996 si dedica allo studio del basso elettrico e insieme a Luca Zerman e Alessandro Perbellini fonda i Logos.

Nata inizialmente come gruppo imitazione del celebre gruppo veneto Le Orme, la band, con l’arrivo del chitarrista Massimo Maoli, inizia un percorso musicale più personale.

Nel 2000, dopo molti concerti e la realizzazione di due cd autoprodotti, Fabio abbandona il gruppo per dedicarsi alla musica acustica. Per alcuni anni suona in due band, i King Biscuit Time (blues acustico) e gli Hanrahan (musica celtica).

Nel 2004 torna a far parte dei Logos, questa volta in veste di batterista. Nel 2013 torna al basso per il rientro nel gruppo di Alessandro Perbellini.

Attualmente, oltre ai Logos, suona la chitarra e il banjo in un gruppo folk-blues: i Me and the Devils.

claudio antolini

claudio antolini

Claudio è uno dei due tastieristi del gruppo e segue le parti relative al pianoforte (acustico ed elettrico), ai mellotron, al Taurus Moog e ai sintetizzatori.

Da sempre appassionato di Rock, subisce nel corso degli anni l’influenza di grandi nomi internazionali, come Rick Wright e Tony Banks, e nazionali, come Gianni e Vittorio Nocenzi.

Inizia a studiare pianoforte classico all’età di otto anni e prende parte a diversi progetti in ambito Rock cover.

Entra a far parte dei Logos nel settembre del 2004 contribuendo fin da subito alle fasi di composizione dei pezzi originali.

L’impegno degli ultimi anni è costante nell’approfondire la conoscenza della musica elettronica, dei sintetizzatori e delle varie tipologie di sintesi.

alessandro perbellini

alessandro perbellini

Alessandro nasce a Verona nel 1972.

Inizia a suonare la chitarra a 16 anni militando in una band locale dove conosce e suona per un buon periodo con Luca e Fabio. Decide poi di cambiare strumento passando così alla Batteria e fonda assieme ai due i Logos.

Lascia la Band dopo circa 6 anni e due dischi autoprodotti, per dedicarsi a generi meno articolati e marcatamente Rock Blues.

Nel 2013 alla proposta di rientrare a far parte dei Logos non esita e inizia a reintrodursi nel genere proponendo un drumming abbastanza lineare e più Rock.

Nel terzo disco appare come batterista nel brano “Alla fine dell’ultimo capitolo” che contribuì a comporre nel 2001 prima di lasciare la band.

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