Sadako e le sue gru di carta e origami tra noi

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Sadako e le sue gru di carta e origami tra noi

6 agosto 1945, 08:14 e 45 secondi
La seconda guerra mondiale è in corso. È mattina in una cittadina giapponese. La città è di importanza militare e industriale ma non è considerata un bersaglio primario nel conflitto in corso in quanto costituita principalmente da civili.
Tutti gli abitanti vivono la loro normalissima vita. Migliaia di persone sono dirette al lavoro; i bambini stanno giocando oppure andando in un parco o a scuola. Un aereo sta sorvolando la zona; non sembra un bombardiere, viaggia solo e l’allarme antiaereo non è attivo. E’ una bella giornata, il cielo è limpido e chiaro e il sole caldo.
All’improvviso però succede qualcosa di incredibile: un secondo sole compare, un sole che sprigiona una luce estrema che, con una tremenda esplosione, abbaglia e distrugge tutto quanto. La città è Hiroshima , il giorno il 6 agosto 1945 , l’ora 08:14 e 45 secondi del mattino.

Chi è Sadako
Sadako è una bambina che abita a Hiroshima
Era al parco col fratello di pochi anni più grande, a pochi chilometri dal luogo della detonazione. Il giorno che esplose la bomba lei aveva due anni. L’onda d’urto la scaraventò lontana.
Sadako e il fratello riuscirono a sopravvivere sia all’esplosione che all’avvelenamento da radiazione.
Le radiazioni provocarono malattie e morti successive al bombardamento per circa il 20% di coloro che erano scampati all’esplosione; alla fine del 1945 le persone uccise ad Hiroshima e Nagasaki sono stimate in circa 200.000.

Cosa sono le mille gru di carta
Crescendo Sadako divenne forte ed atletica. All’età di undici anni, dopo una gara sportiva, si sentì male. Le fu diagnosticata una grave forma di leucemia, conseguenza delle radiazioni sprigionate dalla famigerata bomba. Un conto non dovuto, silente e maligno, ereditato da quel giorno lontano. Mentre era ricoverata le venne raccontata un’antica leggenda secondo la quale chi fosse riuscito a creare mille gru di carta con la tecnica degli origami avrebbe visto un proprio desiderio esaudirsi .
Durante i mesi passati in ospedale Sadako realizzò 644 gru, con qualsiasi tipo di carta. Poi morì e si trasformò in uno dei più potenti simboli di pace. Le gru mancati furono completate dai suoi amici.
A Sadako sono dedicate due statue, una ad Hiroshima (Giappone) e una a Seattle (USA): ogni anno centinaia di persone piegano migliaia di gru per lei.

Sadako e le sue gru di carta e origami tra noi

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