Se decidi di suonare seriamente un genere come il prog, necessariamente devi conoscere bene la musica così come devi essere tecnicamente preparato sullo strumento cui metti le mani. E prima o poi suonare quella degli altri comincia a starti stretto. Ed è cosi che i veronesi Logos, nati nel 1996 come cover band principalmente di Banco Del MS e de Le Orme, hanno rilasciato i primi due album (nel 1998 e nel 2001) con buoni riscontri da parte della critica. Poi la vita fa il suo corso, la gente va e viene, i cambi di formazione sono inevitabili ed il tempo passa… Fino a quando Luca Zerman (tastiere e voce solista), Fabio Gaspari (basso ed in questo disco anche batteria) e Massimo Maoli (chitarre) con Claudio Antolini (tastiere) ritrovano una certa stabilità e nel corso degli ultima anni registrano il prezioso materiale che è finito in questo L’Enigma Della Vita. Sicuramente prendendo le mosse dai grandi del prog, soprattutto Orme (si ascoltino le partiture delle tastiere) e Genesis (l‘atmosfera in generale), i nostri ne rielaborano la storia in modo del tutto particolare e si fanno ascoltare davvero piacevolmente, senza alcuna leziosità, grazie alla scioltezza compositiva ed esecutiva delle proprie composizioni. Belle le parti di chitarra in Venivo Da Un Lungo Sonno, notevole il puro prog di In Fuga, punte hard nella title track, incantevoli le melodie de In Principio… Ovunque suggestiva la voce di Luca che ricorda timbricamente quella del “Francone” Mussida nazionale… Ah!!! Fatemi aggiungere che la registrazione così come la dinamica del sound più in generale sono davvero ottimali. Bè, vi assicuro che ultimamente, paradossalmente, circola molta roba registrata male, con dinamica da elettroencefalogramma piatto… Complimenti davvero ai Logos per questo lavoro e ad Andromeda Relix per l’ennesimo centro.
Voto: 8,5/10
http://giornalemetal.blogspot.it/2014/09/logos-lenigma-della-vita.html